Scontro Orban-Ue sulle discriminazioni Lgbt. Von der Leyen: “La legge ungherese va contro i valori fondamentali della Ue”.
ROMA – E’ scontro tra Orban e Ue sulle discriminazioni Lgbt. La prima giornata del Consiglio Europeo nella sua parte conclusiva ha avuto sul tavolo il tema dell’omosessualità e della legge ungherese. La misura è stata contestata da tutti i leader del Vecchio Continente e il presidente magiaro sembra essere isolato su questo argomento.
Il dialogo molto probabilmente andrà avanti nelle prossime settimane e non si esclude una convocazione di un Consiglio Europeo a luglio proprio su questo tema per decidere se mettere in campo delle sanzioni nei confronti dell’Ungheria.
Von der Leyen: “La legge ungherese è una vergogna”
Nessun passo indietro da parte dell’Unione Europea. “La legge ungherese è una vergogna – il duro commento di Ursula von der Leyen riportato dall’Ansa – discrimina persone sulla base dell’orientamento sessuale va contro i valori fondamentali della Ue. Noi non faremo compromessi su questi princìpi“.
“L’ho già detto altre volte e voglio ripeterlo anche questa volta – ha aggiunto la presidente della Commissione Europea – io credo fortemente in una Ue in cui si liberi di amare chi si vuole. Credo in una Ue che abbracci la diversità […] e userò tutti i poteri della Commissione per fare in modo che i diritti di tutti i cittadini europei siano garantiti per chiunque e ovunque“.
Orban: “Una legge che difende genitori e bambini”
Il premier Orban ha difeso la strada intrapresa dall’Ungheria. “Non abbiamo una legge contro l’omosessualità – ha riferito il leader magiaro – abbiamo una legge che difende genitori e bambini. E’ sempre meglio leggere prima e poi reagire“.
Il presidente ungherese ha ricordato la sua lotta “sotto il regime comunista, anche per i diritti gay. Non si tratta di omosessualità. Siamo disponibili al confronto, ma non ritireremo la legge approvata e già in vigore“.